
Ernia cervicale e ozono terapia per un pincher
Salve, ho una pincher femmina di 11 anni e mezzo di nome Asia, non è stata sterilizzata e ha avuto solo una gravidanza quando aveva 4 anni. A dicembre 2015, dopo quasi un mese dal calore la cagnolina ha iniziato a bere tanto e a urinarie tanto...fatte le analisi niente di niente...dopo circa 10 gg non muoveva più il collo e soprattutto non si regge va in piedi.
L'abbiamo portata in una clinica di bari dove dopo averla visitata le hanno fatto risonanza e tac...da li si è scoperta una ernia cervicale da operare con una certa urgenza...dopo 2 gg è stata operata, dopo le dimissioni non stava x niente bene, tornati a bari le hanno rifatto la risonanza e quindi ha subito 3 anestesia in 10 gg cosa che le ha provocato un problema cardiaco, dopo circa un mese ha ripreso a camminare e abbiamo fatto fare un ecocardio e le è stato prescritto il CARDIAC che prende una compressa al giorno. Tutto bene fino a settembre che è andata nuovamente in calore fino a fine ottobre.
Circa 10 gg fa la cagnolina ha ripreso a bere molto e a urinarie spesso, rifatte le analisi niente di che...ma da domenica non sta bene, ha di nuovo il collo bloccato e non si regge, visitata dal veterinario al 99% si tratta nuovamente di ernia cervicale...ma adesso per via del problema cardiaco non è possibile fare più nessuna anestesia x risonanza tac o altro. Vi prego aiutatemi. Sono disperata. C'è quache veterinario in linea che può aiutarmi? Peggiora di giorno in giorno...l'ozono terapia potrebbe funzionare?
Mi serve qualche parere in più. ..grazie
Risposta
Gentile Sig.ra ***
L’impiego dell’ozono terapia nel caso di ernie del disco può dare buoni risultato nella riduzione e/o eliminazione del dolore. Si può eseguire in due modalità : tecnica paravertebrale e tecnica intraforaminale. Nel primo caso si si eseguono delle iniezioni di ossigeno-ozono in 2-4-6 punti (5-10 ml a punto) dei muscoli paravertebrali in prossimità dell’ernia. Nel secondo caso si inocula l’ossigeno-ozono nel punto di fuoriuscita del nervo dalla colonna vertebrale.
La tecnica paravertebrale non richiede anestesia (al massimo una blanda sedazione) l’altra invece si esegue in an estesia generale ed è TAC assistita. Queste tecniche sono utili se il problema è prettamente dolorifico, se invece sono presenti deficit neurologici gravi e quindi il cane è a rischio paralisi, la chirurgia rimane la scelta migliore.
Esistono diversi centri in giro per l'Italia che applicano questa terapia.
Riguardo il problema cardiaco, non so di cosa si tratti, ma suppongo , per razza ed età, possa essere un problema mitralico. Se è quello non dipende dalle anestesie, ma è un problema ereditario del cane.
Un’ultima osservazione, visto i tempi rispetto al calore io escluderei , se non è stato già fatto, che possa trattarsi di una infezione uterina (aumento della sete , dell’urinazione, abbattimento e debolezza sulle zampe sono anche sintomi di questo problema)
Cordiali saluti



